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Concordo con il presidente Bertinotti. Bisogna guardare alla sinistra del XXI Secolo
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  18/06/2007  13:24:01, in Politica, letto 1961 volte
Ritengo molto importanti le dichiarazioni fatte ieri da Fausto Bertinotti, alla presentazione di Sinistra Europea. E’ vero che c’è una crisi strisciante della sinistra, e la torsione della maggioranza Ds verso il Partito democratico ne è la conferma. Poco importa che, oggi, il Pd abbia scarso appeal e che la sua costruzione incontri tali difficoltà che dovrebbero portare il gruppo dirigente Ds a rivedere le sue scelte. Ciò che conta è che la maggioranza della più grande forza politica di sinistra sia in fuga dalla sua storia e, in parte, dal suo insediamento sociale. E’ questo, forse, il sintomo più grave della crisi della sinistra in Italia. La sinistra che c’è, e che non rinuncia ad essere tale, non deve attardarsi in polemiche di corto respiro, deve, invece, contrapporre alla deriva moderata, un punto di tenuta che guarda alla sinistra del XXI secolo, come, esattamente, ha detto il presidente Bertinotti, e, per farlo, deve, saper uscire, ognuno con la propria esperienza e peculiarità e a tutta velocità, dalla situazione attuale, per dar vita, il prima possibile, a una novità. Condivido l’ansia del fare presto, realizzando, però, qualcosa di nuovo e non di vecchio. Come dimostra l’esito elettorale francese non tutto è perduto, ma il tempo non è molto. Se, anche, Bertinotti, pur parlando di fronte ad una novità politica, come Sinistra Europea, sente l’esigenza di non fermarsi e spinge per qualcosa di più e, soprattutto, di più nuovo, siamo di fronte a qualcosa di importante. Tutte le energie della sinistra debbono lasciare le loro piccole e grandi certezze e impegnarsi in un percorso che, a breve, ponga il problema concreto dell’unificazione di tutte le energie disponibili