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Con riforma degli estimi gił le tasse sulla casa
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  22/06/2007  19:03:10, in Catasto, letto 2356 volte

"Il cuore della riforma e' la revisionedegli estimi": il sottosegretario all'Economia Alfiero Grandi spiega che la revisione servira' a trasformare l'attuale"lotteria" in un sistema "equo e razionale". In questo contesto, le tasse sulla casa caleranno: "Contrariamente a quanto sostenuto in una campagna politica demenziale e artefatta, non comportera' nessun aumento delle tasse sulla casa, sara' a saldo zero a livello comunale e nazionale, sia in termini di valore che di redditi, com'e chiaramente detto nel Ddl". Chiuso l'esame in commissione Finanze degli emendamenti al Ddl rendite, Grandi spiega che, "come dimostra la delega e contrariamente a quanto sostenuto, non solo le tasse non aumentano ma, prima o poi la tassazione sulla prima casa scendera'". I tempi sono dovuti all'incertezza sulle risorse disponibili per gli sgravi Ici. La prossima Finanziaria dira'

se saranno immediatamente spendibili i 2,5 miliardi necessari a far partire gli sgravi fin dal versamento di giugno 2008. Per il sottosegretario la riduzione dell'imposizione su proprieta' e affitto per la prima casa e' stata riconosciuta come priorita' da maggioranza e Governo che decideranno collegialmente durante l'esame della manovra 2008 quanto si

potra' destinare a questo settore. Grandi insiste molto sulla revisione degli estimi, un intervento che, sostiene, dara' "equita' e razionalita'" a un settore dove ora "impera la casualita'. E' una lotteria: oggi molti pagano troppo poco rispetto al valore e altri pagano troppo. Non e' raro il caso di lavoratori che abitano in periferia che pagano piu' Ici per la loro casa di quanta se ne paghi per appartamenti lussuosi in pieno centro storico". Il sottosegretario ha puntato l'indice contro "interessi che vogliono lo status quo perche' in certe zone, specie nei centri storici, conviene la conferma dell'Ici. Sono patrimoni importanti, interessi molto forti con audience non trascurabile. Con il provvedimento di oggi diciamo parola fine a questa campagna demenziale".