Ci sono notizie che non vorremmo mai ricevere, la morte di Alberto Asor Rosa è una di queste. Alberto ha una lunga e rilevante storia di impegno politico e intellettuale.
Persona appassionata e disponibile, capace di preparare testi sulla letteratura italianae di dedicarsi alla ricostruzione della sinistra. 
Ricordo quando due decenni fa alla fiera di Roma si svolse, con la sua introduzione,una grande assemblea di persone che già allora cercava di creare qualcosa di nuovo asinistra per uscire da una polemica tra i partiti, degna dei polli di Renzo, e provare ariprogettare il futuro. L'iniziativa non riuscì, lo dico con grande dispiacere, perchè gliesiti sono stati quelli che conosciamo.
Alberto   partecipò   con   generosità   alla   costruzione   del   Comitato   per   il   No   alladeformazione della Costituzione voluta da Renzi, che contribuì alla bocciatura con ilvoto nel referendum della proposta. 
Alberto   era   rimasto,   dopo   il   referendum,   nel   direttivo   del   coordinamento   per   lademocrazia costituzionale, condividendo l'impegno di difendere ed attuare la nostraCostituzione, che oggi è di nuovo sotto attacco.
Alberto Asor Rosa, come Stefano Rodotà, non si è mai sottratto, anche quando harallentato gli impegni inviava periodicamente osservazioni o il suo consenso.
Avere lavorato con lui per obiettivi comuni resta un ricordo indelebile e il suo apportoè sempre stato occasione di arricchimento.
Ciao Alberto non ti dimenticheremo
Alfiero Grandi
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale