L’uomo è condannato ad essere libero: condannato perché non si è creato da se stesso, e pur tuttavia libero, perché, una volta gettato nel mondo, è responsabile di tutto ciò che fa.
Quando si è iniziato a comprendere la gravità della crisi economica generata dalla crisi finanziaria (dopo avere spergiurato, come ha fatto Berlusconi, che la crisi finanziaria non avrebbe coinvolto l’economia reale) non sono mancati sussiegosi impegni, a partire da Tremonti, a modificare drasticamente le regole (e i prodotti) dei mercati finanziari, definiti la peste del XXI secolo. Si è svolta sull’argomento anche una riunione del G20, ma i risultati sembrano francamente modesti ...