.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data: 28/02/2022 12:36:10, in Politica, letto 656 volte
(www.jobsnews.it del 28/02/22)
Non è vero che la guerra non ha alternative. Le alternative sono le soluzioni diplomatiche, le trattative per raggiungere accordi, le reciproche rassicurazioni per stemperare e risolvere i conflitti (anche quando sembra impossibile), l’impegno a cercare accordi per costruire una pace duratura nel tempo. Un cattivo accordo è sempre meglio della guerra migliore che, come è ben noto, è una realtà che non esiste perché porta morti, feriti, distruzioni, bambini segnati dagli orrori che trascina con sé.
La responsabilità di Putin nell’aggressione all’Ucraina è fuori discussione.
L’attacco all’Ucraina è un grave errore politico ed umano, che indebolirà anche la forza dell’azione militare, e non è certo una giustificazione che il governo ucraino abbia continuato a ribadire posizioni come entrare nella Nato che quello russo considerava inaccettabili. L’aggressione non si giustifica nemmeno con le posizioni della Nato e dei suoi membri che hanno incoraggiato l’Ucraina a non cercare le modalità per individuare le garanzie per la sicurezza della Russia. Non ci sono giustificazioni per la scelta di Putin di dare il via all’invasione dell’Ucraina e questo purtroppo aprirà un solco profondo politico, umano, culturale, che sarà molto difficile colmare. Eppure occorre provarci, non ci sono alternative, a partire dal cessate il fuoco e dall’avvio di trattative tra le parti coinvolte...
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data: 22/02/2022 17:04:59, in Politica, letto 693 volte
(www.jobsnews.it del 22/02/22)
La rielezione di Mattarella alla Presidenza della Repubblica ha impedito una crisi democratica nel nostro paese, ma la situazione non è tornata quella di prima, come se nulla fosse cambiato. Mattarella non cercava il reincarico e Draghi era il candidato più forte a sostituirlo. Non ce l’ha fatta perché è prevalsa la preoccupazione che la sua elezione potesse precipitare l’Italia verso le elezioni anticipate per la paventata impossibilità di trovare una soluzione per guidare il governo con conseguenze politiche sulla lotta alla pandemia e sull’attuazione del PNRR. Lega e Movimento 5 Stelle, per primi, hanno agito in questo modo. Alcuni che si sono spesi nell’interdizione verso l’elezione di Draghi a Presidente della Repubblica – spingendosi ad accettare la rielezione di Mattarella mentre all’inizio nemmeno volevano sentirne parlare – (forse) non avevano previsto le conseguenze che ne sarebbero derivate...
Nei giorni scorsi ci sono stati eventi in direzioni fortemente contrastanti.
Da un lato il parlamento italiano ha approvato a larga maggioranza in via definitiva (8 febbraio) la modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione per inserire tra i suoi principi fondamentali la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi (art. 9) prevedendo che l’iniziativa economica non possa svolgersi in modo da recare danno alla salute e all’ambiente e che la legge ha il compito di determinare programmi e controlli per indirizzare l’attività economica pubblica e privata a fini ambientali (art. 41). Certo, la giurisprudenza della Corte costituzionale aveva già consolidato nella pratica buona parte di questi principi con sentenze che di fatto hanno anticipato quello che ora è scritto nella Costituzione. Anche alcune direttive europee hanno contribuito a mettere al centro salute e ambiente. Dall’altro lato la Commissione europea, sotto la pressione di interessi pubblici e privati, ha contraddetto sé stessa, i suoi stessi coraggiosi obiettivi contenuti nel piano Fit for 55, e ha approvato una proposta di direttiva sulla tassonomia europea che vorrebbe inserire gas e nucleare tra le energie rinnovabili, che in realtà non sono...
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data: 11/02/2022 16:57:42, in Politica, letto 612 volte
(www.strisciarossa.it del 11/02/22)
La legge elettorale è indispensabile prima delle prossime elezioni politiche. Abbiamo rischiato due volte di precipitare verso elezioni anticipate senza la cintura di sicurezza di una nuova legge elettorale, coerente con i principi costituzionali. Ora sbagliare ulteriormente sarebbe diabolico.
L’incostituzionalità della legge in vigore
È indispensabile anzitutto per le ragioni contenute nei ricorsi già presentati ai tribunali per incostituzionalità. Due principali. Il voto unico “coatto” per l’uninominale e per le circoscrizioni proporzionali, a pena di nullità. È come invitare a pranzo qualcuno che si presenta con tutta la sconosciuta famiglia senza avvisare. Praticamente nessun elettore sa a chi si trasferisce automaticamente il suo voto per il collegio uninominale.
La negazione della parità del valore del voto degli elettori. Qualcuno è più uguale degli altri. Infatti c’è chi vota per 6 senatori come in Trentino Alto Adige, mentre in Basilicata con più o meno gli stessi abitanti si deve accontentare della metà. Un furto con destrezza che avviene solo perché nella legge elettorale in vigore le Province autonome sono parificate alla Regioni, ma nella Costituzione le circoscrizioni sono solo su base regionale, ecco spiegato il trucco. Questi due aspetti meritano un giudizio della Corte Costituzionale prima del voto, dopo sarebbe tardi...
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data: 07/02/2022 18:14:56, in Politica, letto 824 volte
(www.jobsnews.it del 7/02/22)
Approvare una nuova legge elettorale prima delle prossime elezioni politiche è obiettivo centrale e imprescindibile per sbloccare una grave paralisi politica e istituzionale, che in occasione della rielezione del Presidente della Repubblica ha trovato, per fortuna, soluzione nel secondo mandato di Mattarella. Anche se questa esperienza pone il problema di chiarire in Costituzione se la rielezione del Presidente sia possibile oppure no, c’è al Senato un ddl costituzionale che potrebbe essere l’occasione per chiarire una volta per tutte. Questa volta la crisi democratica è stata evitata, ma occorre evitare di ritrovarsi in una situazione senza via d’uscita.
Non solo per la prossima legislatura ma anche per quello che resta di questa.
Ci sono segni di tempesta sul versante dell’inflazione, che a torto è stata sottovalutata. È passeggera, è stato detto. Ora, nessuno azzarda più questa valutazione. Il rincaro dell’energia e delle materie prime hanno un potenziale di spinta su tutta l’economia, sia pure con diversa potenza tra i settori produttivi e i consumi. È in pieno dispiegamento un effetto annuncio che può estendere l’aumento anche oltre le conseguenze prevedibili. Una sorta di effetto mandria impazzita. Il mercato non si autoregola ma ha bisogno di regole. Per ora il governo sta cercando di tamponare le falle, ma forse si sta rendendo conto che rischia di essere un inseguimento senza fine, con effetti devastanti sui conti pubblici...
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data: 02/02/2022 19:47:42, in Politica, letto 914 volte
(www.editorialedomani.it del 2/2/22)
- Dal Porcellum fino al Rosatellum i parlamentari sono stati nominati dall’alto, dai capi, lodevoli eccezioni confermano che la loro autonomia e qualità è caduta. - Nuovi regolamenti parlamentari possono mettere ordine, ma la questione di fondo è approvare una nuova legge elettorale che ripristini un rapporto di fiducia tra eletto ed elettore. - Per di più il prossimo parlamento sarà ridotto a 400 deputati e 200 senatori. La pretesa del Movimento 5 stelle e la subalternità degli altri partiti ha portato a questa assurda modifica, che renderà molto difficile una rappresentanza dei territori