Immagine  
"
Non c'é nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri.

Cartesio
"
 
.:: Home Page : Articoli
Meloni si vanta della retromarci sulle auto elettriche e abbraccia il fossile
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  07/03/2023  16:00:09, in Politica, letto 1605 volte
(www.strisciarossa.it 7/3/23)

Giorgia Meloni ha rivendicato come un successo italiano avere ottenuto il blocco delle decisioni Europee in materia di costruzione di nuove auto con motori che usano carburanti fossili non oltre il 2035, agendo di conserva con la Polonia, con cui è in pieno sviluppo un asse politico, di impianto nettamente conservatore.

In realtà non c'è nulla di cui vantarsi, è stata bloccata un'iniziativa importante contro la crisi climatica.

Draghi non è un ambientalista ma ha saputo collocare l'Italia in una posizione corretta sulla crisi climatica in occasione del G20 di Roma e poi della Cop 26 di Glasgow puntando sull'obiettivo di non arrivare all'aumento di 1,5 gradi.

Non è passato molto tempo, l'Italia oggi si sta collocando in una posizione opposta, di retroguardia e nel caso dei motori endotermici delle auto con una brusca inversione di rotta, contrastando le iniziative più coraggiose della Commissione europea sui temi ambientali.

Non sappiamo quando l'argomento potrà essere ripreso, c'è solo da sperare che il resto dell'Europa isoli le posizioni più conservatrici e retrograde dell'Italia e dei suoi nuovi “amici”.

In particolare il Governo italiano sta facendo scelte (oppure non fa scelte) che lo collocano lontano dai paesi con cui storicamente l'Italia ha avuto rapporti stretti di collaborazione.

Il Ministro dell'Ambiente ha inviato il testo del decreto sulle comunità energetiche a Bruxelles, fin qui potrebbe sembrare tutto ok. Il problema è che questo ha lodevoli intenzioni ma non ha chiarito i mezzi finanziari che intende mettere in campo per far partire le comunità energetiche locali che potrebbero dare un contributo rilevante alla transizione ecologica. Per ora solo parole.

Fit for 55 è un pacchetto di misure innovative dell'UE per una svolta in tempi rapidi, in particolare nell'uso delle energie da fonti rinnovabili nella mobilità. La misura che ha colpito di più l'attenzione è che entro il 2035 non dovrebbero essere più prodotte auto con motori endotermici, benzina e diesel. Contro questo pacchetto di misure si sono scatenate opposizioni riconducibili alle posizioni dei costruttori di auto, che in particolare in Italia sono su posizioni di conservazione. Stellantis infatti punta sull'elettrico con alcuni marchi non italiani, mentre la vecchia Fiat resta lontana dalle innovazioni.

La propaganda di produttori, che peraltro stanno già impoverendo l'industria in Italia, dà numeri di eccedenze di lavoratori indimostrate e in ogni caso dimenticando che quello che non si farà più come prima si farà con altre modalità, che - guarda caso - porteranno più occupazione, sia pure di tipo diverso.

Il Governo dovrebbe costruire un progetto in cui la transizione si possa realizzare in quanto il superamento della CO2 prodotta dalle auto è uno dei punti chiave per impedire l'aumento della temperaura che provoca i disastri a cui stiamo assistendo.

O invece si pensa seriamente che il cambiamento climatico può aspettare ? C'è una doppiezza di atteggiamenti, da un lato le notizie allarmanti sulla siccità al Nord portano a nominare un commissario straordinario e dall'altra nessuna seria scelta strutturale per porvi rimedio. E' come dire che si rincorrono i problemi anziché prevenirli.

I Ministri interessati si sono sbracciati per rassicurare i produttori, agitando i rischi occupazionali, che pure ci possono essere se non si affrontano i problemi organicamente, verso i quali occorre preparare i rimedi, ad esempio riconvertendo le professionalità.

Così per quanto riguarda la produzione da energie rinnovabili, fotovoltaico ed eolico, se togliamo gli effetti del superbonus, ora bloccato per decreto, dovrebbe esserci un piano poliennale per incentivare gli investimenti. Enel è vicina al completamento dell'investimento in pannelli fotovoltaici più grande d'Europa, ne servirebbero altri, ma a chi è interessato ad investire nelle rinnovabili, fotovoltaico in primis, va presentato un progetto, compresi i finanziamenti pubblici disponibili, altrimenti nel 2030 non avremo i 70 GW di rinnovabili in più che era il nostro obiettivo.

Va aggiunto che produrre galleggianti e pale eoliche e generatori in mare, a una distanza dalla costa di 25/30 km, porterebbe importanti commesse per la siderurgia, mentre l'ex Ilva vivacchia al di sotto delle sue capacità produttive e non ha risolto i problemi di compatibilità ambientale con il territorio.

Invece grande spolvero per i rigassificatori galleggianti e per accordi di fornitura del gas, necessari per la transizione ma che non sono inquadrati in un periodo di transizione destinato a lasciare il campo alle rinnovabili. Addirittura ci si è inventati l'Italia hub europeo del gas, di cui si parla solo da noi e che invece dovrebbe lasciare il posto agli investimenti nelle vere risorse nazionali, acqua, sole, vento, che per di più sono rinnovabili.

Non pervenute le scelte sull'idrogeno da fonti rinnovabili, se ne parla per qualche treno, ma un progetto nazionale degno di questo nome non c'è, del resto se scegli l'idrogeno devi anche costruirne la distribuzione e prevederne l'uso al posto dei carburanti fossili.

La guerra ha certamente cambiato le priorità e la transizione ecologica è stata brutalmente spinta in secondo piano. In primo piano ora c'è la guerra, per di più con la curiosa affermazione della Meloni che l'aiuto militare all'Ucraina non costerebbe nulla all'Italia, affermazione discutibile e che verrà presto smentita dalla spesa militare che l'Italia si è impegnata a portare al 2% nel giro di qualche anno.

Il Governo sulle politiche ambientali finora ha mostrato un volto conservatore, regressivo, in contraddizione perfino con le dichiarazioni di ricerca di una maggiore autonomia nazionale, che verrebbe garantita solo da una crescita esponenziale delle energie da fonti rinnovabili.

Tra l'hub del gas del Governo e un'Italia lanciata negli investimenti più avanzati sulle rinnovabili c'è di mezzo un mare, o meglio le scelte politiche e il Governo Meloni è disinteressato alle politiche ambientali e invece è molto orientato sul fossile, basta guardare il che sta assumendo Eni. Per di più il rinnovamento delle fonti energetiche porterebbe tecnologie avanzate, ricerca, nuovi lavori, processi di formazione.

Invece il Governo si attarda su posizioni di retroguardia. Qui siamo oltre i tanti incidenti di percorso di cui si sta discutendo ma c'è una linea politica sbagliata e retrograda, contraria agli interessi e ad una vera autonomia nazionale.

Alle concessioni balneari il Governo ha dedicato tempo ed impegno mentre le politiche ambientali sono nella nebbia, o peggio. Questo Governo ha comportamenti regressivi, pericolosi. Per di più gli errori sulle concessioni balneari hanno già portato ad un alto là dell'Unione europea sulla prossima tranche di miliardi del PNRR.

Alfiero Grandi
Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
 
Nessun commento trovato.

Testo (max 2000 caratteri)
Nome
eMail



Scrivi i caratteri che leggi nell'immagine, rispettando le maiuscole


Trattamento dei dati
Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarā improntato ai principi di correttezza, liceitā e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:

    • I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalitā concernenti l'attivitā informativa di questo spazio
    • Il conferimento dei dati č facoltativo e l'eventuale rifiuto a fornire tali dati non ha alcuna conseguenza.
    • I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione se non quelli specifici di questo sito web.
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
Iscriviti alla newsletter
 

Cerca per parole chiave
 



Titolo
Ambiente (1)
Atti Ufficiali (2)
Avvisi (3)
Avvisi ai lettori blog (3)
Bologna (3)
Catasto (36)
Contributi al Blog (1)
Diritti (4)
Economia (64)
Energia e ambiente (1)
Finanza (23)
Finanziaria (10)
Fisco (27)
generale (3)
Internazionale (2)
Interviste (12)
Lavoro (32)
Ministero delle Finanze (10)
Nucleare (58)
Ogm (1)
Omeopatia (2)
Pace (1)
Politica (404)
Pubblicazioni (13)
Sondaggio (1)
Tobin tax (12)
Trentin (1)
Welfare (7)

Catalogati per mese:
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024

Ultimi commenti:
Ciao , Vedo il tuo sito web ww...
03/11/2023  12:47:05
.:: emma carey
Lo chiamo sig. DIDIER GOMESSE....
26/03/2023  23:08:30
.:: gomesse
Lo chiamo sig. DIDIER GOMESSE....
26/03/2023  23:06:55
.:: gomesse
Con questo messaggio vi faccio...
28/11/2022  18:04:56
.:: massimo
Con questo messaggio vi faccio...
28/11/2022  18:00:15
.:: massimo olati



Titolo



Ci sono 2223 persone collegate