Immagine  
"
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima.

Albert Einstein
"
 
.:: Home Page : Articoli
Il premierato modello Meloni è un pericoloso attacco alla Costituzione
.:: Alfiero Grandi Pubblicato in data:  01/11/2023  09:07:02, in Politica, letto 458 volte
(www.strisciarossa.it 1 Novembre 2023)

La proposta di elezione diretta del capo del governo punta a coprire i vuoti dell’azione del governo. Altrimenti Giorgia Meloni non avrebbe scelto questo abbinamento temporale della legge di bilancio con la proposta di modifica della Costituzione.

Ciò non toglie che la proposta del “premierato” sia pericolosa e grave per la Costituzione e per l’equilibrio istituzionale del nostro paese. Sarà anche un atto disperato per distrarre l’attenzione ma i suoi effetti possono essere devastanti.

Le destre al governo lanciano un messaggio netto, in particolare quella parte che non riesce a condannare esplicitamente il fascismo e che vuole cambiare questa Costituzione, le cui radici sono nella Resistenza.

Mentre Fini aveva sostanzialmente accettato la Costituzione, ora Giorgia Meloni punta a cambiarla in modo da non dovere più fare i conti con le radici e la sostanza della Costituzione del 1948. È  un obiettivo epocale per quella parte della destra che non l’ha mai accettata. Tuttavia, non si capisce perché la parte antifascista della destra accetti di appoggiare questo tentativo.

Così non nasce la terza Repubblica

Non si tratta di terza Repubblica ma di uscire dalla Costituzione con un tentativo di nascondere il revisionismo, ad esempio dando ad intendere che non saranno toccati i poteri del Presidente della Repubblica, che invece saranno ridimensionati.

Le opposizioni a questo punto hanno un ruolo storico da svolgere: contrastare questa scelta strettamente legata all’autonomia regionale differenziata di Calderoli e all’obiettivo di mettere sotto controllo l’autonomia della magistratura, a partire dalla separazione delle carriere.

La più illustre vittima della proposta del governo è il parlamento che nella Costituzione in vigore è centrale in quanto deve svolgere un ruolo di rappresentanza di elettrici ed elettori e nomina quote della Corte Costituzionale e del Csm. È del tutto evidente che un parlamento definitivamente ridotto a un ruolo subalterno porterebbe ad un capo del governo padrone del parlamento, con un potere enorme di influenza sulle istituzioni di garanzia.

Il parlamento è già oggi ridimensionato, anche per responsabilità di chi oggi è all’opposizione, con l’abuso dei decreti legge (dovrebbero essere solo per urgenze) per voti di fiducia a raffica, maxi emendamenti e regolamenti che riducono il ruolo dei parlamentari. La maggioranza di destra ha aggiunto un capitolo in questi giorni che rasenta l’eversione: ha deciso che il parlamento non potrà cambiare la legge di bilancio (la decisione di politica economica più importante dell’anno) perché il governo ne blinda il testo rispetto alla sua stessa maggioranza parlamentare.

È un antipasto degli effetti che potrà avere un futuro capo del governo eletto insieme alla sua maggioranza e praticamente inamovibile, altrimenti si tornerebbe a votare. La finta di un’alternativa interna alla maggioranza è, infatti, largamente improbabile.

Un modo per nascondere i fallimenti

Era prevedibile che gli scarsi risultati del governo nella politica economica spingesse ad iniziative di bandiera della destra come l’elezione diretta del capo del governo che, detta così, potrebbe sembrare meno pericolosa dell’elezione diretta del presidente della Repubblica ma non lo è.

Cambia la Costituzione in punti decisivi e delicati ed è dirompente perché altera gli equilibri tra i poteri dello Stato (l’equilibrio tra i poteri è cardine della democrazia) ma non affronta in alcun modo la questione dei cosiddetti contrappesi.

L’autonomia regionale differenziata nella versione Calderoli porterebbe il nostro paese sull’orlo della secessione delle regioni ricche, allargando ancora di più le differenze tra le diverse regioni e tra aree forti e deboli dentro le stesse, senza comprendere che il sistema paese potrebbe aiutare tutte le regioni, al contrario della corsa solitaria di alcune con le risorse di tutti.

La Lega pretende l’approvazione della Calderoli, quindi Giorgia Meloni punta a fare passare il premierato e Forza Italia alla separazione delle carriere nella magistratura. Sono iniziative legislative su binari diversi: legge ordinaria per l’autonomia differenziata, costituzionale per l’elezione diretta del capo del governo, e per modifiche dell’ordinamento giudiziario.

C’è sempre il referendum

Il premierato è una modifica della Costituzione e ha bisogno di una maggioranza dei 2/3 dei parlamentari per essere approvata senza possibilità di referendum popolare. La maggioranza deve sapere, come tutta l’opposizione, che si tratta di una deriva accentratrice e autoritaria e che il referendum sarà possibile e non basterà l’appoggio dichiarato da Renzi per evitarlo, se le opposizioni manterranno una netta posizione contraria.

Concentrare i poteri sul premier anziché su un rilancio del parlamento chiarisce che il nostro sistema istituzionale non sarà più fondato sul parlamento.

Giorgia Meloni punta ad acquisire maggiori poteri e di governare la sua maggioranza con un mandato diretto e forte in grado di metterla in riga. Del resto si è visto in questo anno di governo che il criterio della fedeltà, perfino familistico, è quello più gradito.

Il futuro parlamento sarà ridotto definitivamente a ratificare le decisioni del governo, per questo l’elezione diretta del capo del governo avviene insieme ai parlamentari, con legge maggioritaria, che garantisce il 55% dei parlamentari senza neppure una soglia minima di voti ottenuti, basta solo essere primi.

È già una perversione il premio di maggioranza (nascosto) in vigore che ha dato a chi ha preso il 44 % dei voti il 59 % dei parlamentari e il cui esito oggi viene usato per imporre modifiche della Costituzione alla maggioranza degli elettori che non hanno votato le destre. Con una legge elettorale maggioritaria è indispensabile rivedere le soglie di garanzia previste dalla Costituzione in modo da evitare un potere esagerato della maggioranza che potrebbe arrivare a controllare la magistratura e a influenzare gli organi di garanzia costituzionale.

Il parlamento attuale, pur malridotto, potrebbe già riprendersi i poteri ma la soggezione dei parlamentari eletti grazie alla designazione dall’alto ha creato un guasto difficile da recuperare e in futuro diventerebbe definitivamente subalterno al governo. Questa è una modifica di fondo della Costituzione.

Meno poteri al Capo dello Stato

Se il capo del governo aumenta i poteri è evidente che il Presidente della Repubblica e il parlamento li perdono.

All’elezione diretta del premier va contrapposta l’elezione diretta dei parlamentari, con metodo proporzionale e scelta diretta degli elettori. Uno dei problemi più seri della democrazia italiana è la frattura tra chi rappresenta e chi vota, non si conoscono, non ci sono rapporti di fiducia, vanno ricostruiti.

Oggi è il Presidente della Repubblica a nominare il Presidente del Consiglio, tiene conto del risultato elettorale ma ha ampia facoltà di scelta, ad esempio potrebbe non nominare il capo dei vincenti, nel caso di dimissioni del capo del governo potrà cercare un’alternativa solo nell’ambito della maggioranza che lo ha eletto altrimenti si torna a votare.

Il disegno di legge del governo potrà essere “appesantito” durante i lavori parlamentari, aggravando il ruolo stravolgente di queste norme.

Non si deve sbagliare. La controriforma costituzionale tentata da Renzi ha aperto un varco che per fortuna si è concluso con la vittoria del No e le sue dimissioni da Presidente del Consiglio.

Ora Giorgia Meloni scopre le sue carte, le opposizioni debbono reagire per fare fallire questo attacco alla Costituzione.

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
 
Nessun commento trovato.

Testo (max 2000 caratteri)
Nome
eMail



Scrivi i caratteri che leggi nell'immagine, rispettando le maiuscole


Trattamento dei dati
Informativa art. 13 D.lgs. 196/2003Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:

    • I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l'attività informativa di questo spazio
    • Il conferimento dei dati è facoltativo e l'eventuale rifiuto a fornire tali dati non ha alcuna conseguenza.
    • I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione se non quelli specifici di questo sito web.
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
Iscriviti alla newsletter
 

Cerca per parole chiave
 



Titolo
Ambiente (1)
Atti Ufficiali (2)
Avvisi (3)
Avvisi ai lettori blog (3)
Bologna (3)
Catasto (36)
Contributi al Blog (1)
Diritti (4)
Economia (64)
Energia e ambiente (1)
Finanza (23)
Finanziaria (10)
Fisco (27)
generale (3)
Internazionale (2)
Interviste (12)
Lavoro (32)
Ministero delle Finanze (10)
Nucleare (58)
Ogm (1)
Omeopatia (2)
Pace (1)
Politica (406)
Pubblicazioni (13)
Sondaggio (1)
Tobin tax (12)
Trentin (1)
Welfare (7)

Catalogati per mese:
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Ultimi commenti:
Ciao , Vedo il tuo sito web ww...
03/11/2023  12:47:05
.:: emma carey
Lo chiamo sig. DIDIER GOMESSE....
26/03/2023  23:08:30
.:: gomesse
Lo chiamo sig. DIDIER GOMESSE....
26/03/2023  23:06:55
.:: gomesse
Con questo messaggio vi faccio...
28/11/2022  18:04:56
.:: massimo
Con questo messaggio vi faccio...
28/11/2022  18:00:15
.:: massimo olati



Titolo



Ci sono 1939 persone collegate