Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il governo Renzi sta via via chiarendo i suoi obiettivi in politica economica. Renzi era andato a Bruxelles e nelle più importanti capitali europee con baldanza, preannunciando urbi et orbi che l'Italia avrebbe utilizzato almeno la differenza tra il 3% di deficit consentito dalle regole europee e quello previsto nel 2014 del 2,6 % per dare impulso alla ripresa e all'occupazione. Di queste affermazioni non resta nulla. Il governo Renzi terrà fermo il deficit già previsto da Letta al 2,6 %, rinunciando ad usare 5 miliardi di euro (la differenza con il 3%) per aiutare la ripresa. Con una svolta repentina il governo Renzi ha deciso di restare dentro i parametri di Bruxelles ... Continua a leggere...
- Pubblicato da Dazebao
Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha proposto un’altra versione della riforma del Senato e ha posto una questione di grande peso. Il problema non è racchiuso in un altro modello di Senato, cosa in sé già importante, quanto nell’equilibrio complessivo del sistema istituzionale che deriverebbe dal combinato delle modifiche costituzionali e della legge elettorale, se prevalesse l’impostazione di Renzi. Si tratta quindi della natura democratica dell’assetto istituzionale. Infatti l’assetto istituzionale previsto dalla Costituzione, fondato su 2 Camere con le stesse funzioni, ha una sua razionalità, naturalmente discutibile e probabilmente invecchiata. Tuttavia sottrarre all’edificio costituzionale del nostro paese un’architrave come quella del ruolo del Senato rischia di sfociare nell’instabilità dell’intero edificio, se non si provvede a colmare in modo adeguato il vuoto creato. Come la pensa Renzi è scritto a chiare lettere nel suo libro. Il modello elettorale ed istituzionale a cui pensa è il Sindaco d’Italia ... Continua a leggere...
- Pubblicato da Il Manifesto La spinta a dividere i sindacati in questi anni è stata fortissima, sotto la pressione di importanti settori imprenditoriali come la Fiat, con il sostegno attivo del governo Berlusconi. L'accordo sulle regole del 31 maggio 2013 ha grande importanza perché ha portato la speranza di superare le rotture sindacali e di ripristinare un rapporto democratico con i lavoratori. Invece il regolamento attuativo interconfederale dell'11 gennaio 2014, che fa corpo unico con l'accordo, anziché speranze, ha creato divisioni profonde nella Cgil, ora attraversata da uno scontro politico lacerante, che rischia di condizionare il prossimo congresso ... Continua a leggere...
- Pubblicato da www.arsinistra.it, l'Altro quotidiano, Dazebao, cambiailmondo.org,
Il periodo del Governo Letta, che ha dato continuità alle larghe intese (diventate in seguito ristrette) iniziate con Monti, è finito. Senza rimpianti. Resta il fatto che il veloce cannibalismo dell’attuale maggioranza del Pd verso un esponente di primo piano dello stesso partito come Letta, era vicesegretario di Bersani prima di fare il Presidente del Consiglio, fa una certa impressione. Per di più le primarie hanno eletto il segretario del Pd, non il candidato alla guida del Governo. Con Renzi le larghe intese non finiranno... Continua a leggere...
- Pubblicato da www.arsinistra.it, l'Altro quotidiano, Dazebao, cambiailmondo.org,
Un errore grave, una scelta che offende i contribuenti onesti Legge elettorale e modifiche costituzionali stanno assorbendo l’attenzione, altri problemi vengono - purtroppo - sottovalutati. Ad esempio, il Governo ha varato un decreto legge per favorire il rientro dei capitali portati illegalemente all’estero. Colpisce che questo provvedimento sia stato adottato in un assordante silenzio e con un provvedimento d’urgenza come è un decreto legge, che in questo caso non ha alcuna giustificazione ma tende piuttosto a rendere manifesta la volontà del Governo di fare passare il provvedimento con le buone o con le cattive... Continua a leggere...
Serietà della politica: Enrico Berlinguer e i lavoratori.
Un esame completo dell’argomento richiederebbe uno studio approfondito che in questa sede non posso svolgere. Mi limiterò ad alcuni spunti che mi sembrano interessanti. Anzitutto la presenza di Berlinguer ai cancelli della Fiat nel 1980. Berlinguer sapeva bene che quella presenza avrebbe destato scalpore... Continua a leggere...
- Pubblicato da www.arsinistra.it, l'Altro quotidiano, Dazebao, cambiailmondo.org,
Non ho votato per Renzi. Al contrario. Tuttavia dopo la sua affermazione nelle primarie con il 68 % occorre cercare di capire quali possano essere le conseguenze di questo risultato. E' apparso chiaro che la vittoria di Renzi avrebbe comunque rimesso in moto la situazione, costringendo tutti ad uscire da una sorta di torpore che è calato sulla situazione politica italiana dal Governo Monti in poi. I fatti dopo l'8 dicembre confermano questa prima impressione e in particolare l'ultima direzione del Pd dice che la determinazione a procedere di Renzi mette in conto strappi e forzature dentro e fuori il Pd. Gramsci ci ha insegnato la differenza tra fasi di movimento e di stagnazione, non necessariamente l'una è meglio dell'altra... Continua a leggere...
- Pubblicato da www.arsinistra.it, l'Altro quotidiano, Dazebao, cambiailmondo.org,
La fine delle intese più o meno larghe è una necessità. Prima avviene meglio è. Solo così sarà possibile iniziare a superare il ritornello “né di destra né di sinistra”, che sta diventando l’esercizio preferito in questa fase. Non a caso. Le larghe intese sono state l’equivoco di fondo di questa fase politica e il loro rimpicciolimento non ha migliorato le cose. Sono il prezzo per non avere convocato le elezioni anticipate quando il Governo Berlusconi si è dimesso nel 2011. Elezioni in quel momento, mettendo i conti in sicurezza, avrebbero consentito di fare i conti con il berlusconismo nelle elezioni, di chiudere veramente un’epoca... Continua a leggere...
Enrico Letta ha affermato che dopo l'uscita di Forza Italia dalla maggioranza l'Italia si avvicina al modello di grande coalizione tedesco. Dunque è importante capire cosa si propone di fare la grande coalizione tedesca, che confermerà la leadership di Angela Merkel. Anche se non è ancora del tutto scontato che tutto andrà in porto, visto che la Spd sottoporrà nei prossimi giorni agli iscritti la decisione attraverso un referendum. Questo metodo di decisione è interessante. L'accordo è molto ampio e dettagliato e ricorda da vicino l'ampiezza e il dettaglio del programma del 2° Governo Prodi... Continua a leggere...
- Pubblicato da Il Manifesto
La giustificazione per i condoni fiscali è sempre la stessa: occorrono risorse. Quello che era sbagliato con Berlusconi e Tremonti non diventa meno sbagliato perché lo fa un Governo a partecipazione Pd. Il Governo ha già concesso un condono ai concessionari dei videogiochi. Queste macchine, circa 300.000, dovevano essere collegate al sistema informatico del Ministero per controllarle e garantire il pagamento delle tasse. Questo non è avvenuto per lunghi periodi, contravvenendo alle convenzioni stipulate con i 10 concessionari. Dopo un’indagine la Corte dei Conti condannò i concessionari a pagare 2 miliardi e 800 milioni di euro, facendo uno sconto rilevante rispetto ai conteggi degli inquirenti. Il dato positivo è che i concessionari sono stati comunque condannati a pagare una cifra non disprezzabile. Il Governo ha ridotto la penale a carico dei concessionari al 20 %, solo 600 milioni ... Continua a leggere...
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